Accaddè tutto in un'attimo....

Shoujo, Scolastico [STORIA CONCLUSA]

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    solo io lo so u.u

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    Ok dopo aver letto la storia di chii ho deciso di scriverne una anch'io XD siate clementi è la mia prima storia >w<

    PERSONAGGI:

    Yuriko Komiyama: Per le poche amiche che aveva Yu. Giovane stundetessa del liceo al primo anno. Una ragazza tranquilla che ama non farsi notare nella mischia. Studiosa e obbediente a casa. Capelli di colore mogano ed occhi chiari di un azzurro ghiaccio.
    Yuri Hanabusa: Per tutti i suoi amici Yu. Ragazzo popolare a scuola. Capitano della squadra di tennis. Ragazzo vivace, che ama le feste e stuzzicare le persone. Capelli biondi lucenti come l'oro ed occhi azzurri.
    Seiji Asaoka:Un componente del gruppo di Yu. Ragazzo a volte preso in giro. Perchè ritenuto sciocco XD
    Aoi Tamura:Ragazza ancora misteriosa u.u
    Shun Tamura: Fratello maggiore di Aoi. Che incomincia a provare interesse verso di Yuri.
    Haruna Nagashima: Denominata Principessa della scuola. Bionda, alta, magra, occhi verdi. Figlia di un importante impredintore giapponese. Viziata dal proprio padre è abituata ad avere quello che vuole e subito. Innamorata di Yuri, infatti dice di essere la sua ragazza.
    Junpei Komiyama: Padre di Yuriko. In giro per il mondo per lavoro, ma allo stesso modo è una scusa per non stare vicino alla propria figlia, ritenuta da lui la causa della morta della moglie, e quindi un problema per lui. Tipico giapponese, occhi neri, capelli neri, magro e alto.
    Tetsuya Takimura: Fratello minore della madre di Yuriko, giovane uomo americano dai capelli rossi e gli occhi chiari come quelli di sua nipote.


    CAPITOLO 1: L'incontro casuale

    Come tutte le mattine Yuriko si sveglia dal suono della sveglia. Apre le tende e stiracchiandosi respira l'aria fresca della primavera. Alcuni fiori del ciliegio che era fiorito vicino casa sua le sfiorarono la pelle e senti un leggero solletico che gli scaturò un sorriso raggiante.
    Messa la sua nuova divisa scolastica scese in cucina a fare colazione. In casa non c'era nessuno come sempre. Il padre sempre in giro per il mondo, la madre....
    << Buongiorno madre.Come state oggi?Io bene, oggi incomincio il mio primo giorno di liceo. Vi prego sorvegliatemi come avete sempre fatto.>> E bruciando un pò di incenso al profumo di rose si inchinò davanti all'altarino costruito in soggiorno.
    La madre di Yuriko morì dandola alla luce. Ed il padre dallo shock di aver perso la sua cara amata cerca di passare più tempo possibile fuori casa e ancora tutt'ora non riesce a vedere la propria figlia in faccia visto che è la fotocopia della madre. Quando era piccola se ne presero cura i suoi nonni paterni, ma dopo la loro morte ha vissuto da sola fino ad oggi.
    Finito di prepararsi si avviò verso la strada per la stazione.
    Come sempre alla stazione per ingannare il tempo di attesa dell'arrivo del treno si mise a leggere un libro con passione e non guardava più niente e nessuno.
    "Sta arrivando il treno preghiamo il pubblico di restare dietro la linea gialla."
    << Dove vai senza guardare?!>>
    Yuriko distratta dalla lettura si era scontrata contro un ragazzo alto e biondo con gli occhi azzurri.
    << Mi scusi, non era mia intenzione urtarla.>>
    << Tsk! Hai intenzione anche di darmi del signore? Stupida muoviti a salire o perderemo il treno! Stai ingombrando il passaggio!>>
    << Ah mi scusi!>> e si inchinò ripetutamente.
    << Baka smettila di essere così formale ed entra!>>
    Il ragazzo la spinse ed entrò nel treno. Yuriko entrò subito dopo di lui.
    Si sedette e riprese a leggere il libro. E ogni tanto il suo sguardo scivolava verso il ragazzo, che con le cuffie alle orecchie scherzava con i suoi amici che lo aspettavano sul treno.
    Il ragazzo si accorse che lei lo guardava e gli lanciò uno sguardo fulminante.
    Yuriko distolse lo sguardo e sentì del calore in faccia. Non sapeva spiegarsi cos'era, temeva che forse le stava salendo la febbre.
    Inconsciamente si voltò di nuovo verso il giovane biondo, e vide che lui non avevo distolto lo sguardo da lei ed aveva un sorrisino convinto sul suo volto.
    Il ragazzo le sussurrò una parola, e lei da lontano cercava di leggergli il labbiale.
    << S-c-e-m-a!>>
    Lei chinò il capo e sentì per la prima volta la rabbia crescergli dentro.
    Arrivata alla fermata scese dal treno, e tra folla cercava di scorgere di nuovo la chioma bionda luccicante come l'oro. Ma che fine aveva fatto? Che liceo frequentava?
    Cercò di ricordare che divisa scolastica avesse ma in vano, perchè non se lo ricodava.
    Arrivata al cancello, si fermò e fissò l'ingresso del liceo.
    << Questo è il mio liceo. Farò di tutto per passare questi anni in tranquillità ed innoservata.>>
    Ma Yuriko però non sapeva cosa il destino aveva in serbo per lei, si sarebbe trovata tutti i suoi piani stravolti....

    CAPITOLO 2: Lo scontro del destino
    Yuriko camminava tranquilla per i corridoi del liceo. Mentre camminava guardava il suo riflesso malinconico sui vetri. Si ferma a pensare e fissa il giardino. Vedere il verde dell'erba appena tagliata, i fiori coltivati, e la fontana al centro del giardino, la fece sentire di buon umore. Ma mentre stava per incamminarsi di nuovo verso l'aula, notò una figura scura che correva spaventato e dietro un gruppo di ragazzi che lo rincorrevano lanciando palle da tennis.
    In quel momento pensò:
    << Non sono affari miei. Devo essere invisibile.>> Ma dentro di lei incominciò a sentire un pò di rabbia nei confronti del povero ragazzo... Aveva letto in passato degli atti di bullismo avvenuti nella sua scuola, ma mai pensava che le avrebbe mai viste dal vivo.
    Era l'ora del pranzo e tutti gli studenti erano in giro per il liceo. Chi in gruppo mangiava il loro bento, chi invece acquistava il suo pranzo alla mensa o alle macchinette.
    Yuriko essenso sola a casa non aveva nessuno che gli preparasse il bento, e lei non ne era capace visto che nessuno che glie lo insegnasse, andò a comprare il suo pranzo alla macchinetta.
    Mentre stava scegliendo cosa prendere sentì dei rumori di passi avvicinarsi a lei. Erano un gruppo di ragazzi tutti sudati e con il fiatone...
    <<ragazzi rincorrere quell'otaku è stato straordinario. Un ottimo allenamento per noi atletici!>>
    << Già però ora ho sete ora, andiamo alla macchinetta. Avete una moneta da prestarmi?>>
    << Stai sempre ad elemosinare!? Dai ti offro io una lattina di caffè.>>
    yuriko aveva sentito tutto, ma faceva finta di niente, e stava inserendo la monetina nella macchinetta per poi premere il bottone del latte alla fragola.
    << Tipico delle ragazzine, latte alla fragola! ahahahahaha>>
    Yuriko lenta nel suo fare stava ancora scegliendo che pane mangiare, ed i ragazzi dietro di lei incominciarono a spazientirsi.
    << Ragazzina che dici di muoverti? Tra un pò suona la campanella e per colpa tua non potremo bere niente!>>
    Yuriko non rispondeva.
    << Ragazzina! Ci senti?>>
    << Forse è malata?>>
    << Non credo altrimenti non starebbe qui. Secondo Yuri non l'avrebbe già presa di mira per cacciarla dalla scuola?>>
    Uno dei ragazzi la prese per il braccio e la girò per guardarla in faccia. Quando vide i suoi occhi e la sua bellezza rimase immobile e muto, mentre gli balbettavano...
    << Ma...ma...ma è bellssima>>
    << Senti come ti chiami? Hai un ragazzo vuoi averne uno?>>
    Ecco le domande che i ragazzi gli tartassarono in contemporanea creando un grande casino.
    << Che succede qui?!>>
    All'improvviso i ragazzi si zittirono perchè avevano riconosciuto la voce del ragazzo alle loro spalle.
    << C'è un festa qui? E non ne sapevo niente? Chi è l'ospite d'onore?>>
    I ragazzi e Yuriko si girarono lentamente e videro dietro di loro....

    CAPITOLO 3: Uno schiaffo in realtà fa meno male
    Il ragazzo dietro di loro era Yuri, il principino della scuola. Tutti lo ammiravano e temevano al tempo stesso, e mai nessuno provava a mettersi contro di lui altrimenti qualcosa di tragico gli sarebbe ritorto contro.
    << Yu eccco noi...>>
    << Non è come sembra! È solo che questa ragazza...>>
    << Questa ragazza? E chi è? mostratemela!>>
    Yuriko presa il braccio fu lanciata tra le braccia di Yuri. Alzo il viso e lo guardò negli occhi.
    " Il ragazzo di stamattina nel treno! " Penso nella sua mente.
    << La scema nel treno guarda un pò. Non avrei mai sperato di rincontrarti.>>
    <<yu la conosci?!>> I ragazzi sbalorditi dissero in coro.
    << Non sapevamo che Yu avesse già messi gli occhi su questa preda! La lasceremo a te!>>
    " Preda? Non sono mica un animale, sono un essere vivente come voi!" Penso Yuriko nella sua testa. Non aveva il coraggio di dirglielo ad alta voce, sempre per la promessa fattasi prima di entrare nella scuola : <<Farò di tutto per passare questi anni in tranquillità ed innoservata.>>
    << Ma ragazzi secondo voi potrei interessarmi a questa bamboccia?Ma l'avete vista? Scommetto che porta ancora le mutandine con gli orsetti!>>
    Dicendo così Yuri alzò la gonna a Yuriko.
    << Whoau!!>>
    I ragazzi osservavano con interesse e trovavano eccitante questa scena.
    Yuri rideva <<visto?! Che vi avevo detto? In realtà questa è una bambina! Ahahahah>>
    Yuri scorse sotto la gonna e vide che in realtà Yuriko indossava dell'intimo da adulti. Portava la biancheria intima della madre.
    <<cavoli Yu! Questa volta ti sei sbagliato!>>
    Yuriko era diventata rossa e nel mentre con le mani cercava di scendere la gonna almeno davanti.
    <<yu ora si mette a piangere!>>
    <<yu chiedile scusa e magari dille che non volevi non l'hai fatto a posta!>>
    <<ma può dire così? A volte sei cretino Seiji!>>
    Yu non si stava per mettere a piangere non era un rosso imbarazzo che copriva il suo viso, ma in realtà si trattava di rosso rabbia. La stessa che aveva provato nel treno. Ora si rendeva conto di quale sentimenti si trattava.
    Di fretta si libera dalle braccia di Yuri ed inconsciamente gli tira uno schiaffo.
    I ragazzi si stupirono nel vedere l'atto che aveva compiuto. Nessuno avrebbe mai osato sfreggiare il caro viso del principino.
    In quel momento un gruppo di ragazze stavano andando al distrubutore, e si ritrovarono a fissare i ragazzi stupiti e Yuri colpito.
    Yuriko fissò per un istante le ragazze, poi i ragazzi ed infine Yuri. Si rese conto dell'errore commesso e scappò via.
    Yuriko si ritrovò a pensare chiusa nel bagno delle ragazze. Nella sua testa riecheggiavano ancora le immagini di pochi minuti fa. La sua gonna alzata, lo stupore dei ragazzi, lo sguardo sbalordito delle ragazze, il viso di Yuri colpito ed il rumore dello schiaffo non andava via dalla sua mente....

    CAPITOLO 4: A volte le scuse scivolano con la pioggia
    Si rannichiò sul gabinetto e si coprì la testa. Pensò di voler sparire da quel posto, quel posto che credeva sarebbe stato un posto tranquillo per lei.
    In quel momento sentì delle voci di alcune ragazze che parlano.
    << Ho sentito dire che una del primo anno ha tirato uno schiaffo al nostro Principino!>>
    << Quella sgualdrina! Che ci facevano con i ragazzi ed il Principino?>>
    << Hanno detto che cercava attenzioni si era alzata la gonna davanti a loro! Ma forse il Principino l'aveva respinta e lei allora le ha tirato uno schiaffo.>>
    << Che gente! Spero che quella ragazza non si faccia trovare più in giro altrimenti sarà la sua fine.>>
    Yuriko sentendo quelle parole si sconfortò. Pensò che cosa avesse fatto di male per meritarsi tutto quel che gli succedeva sin da piccola. Pensò che forse non meritava di vivere in quel mondo non adatto a lei.
    << Vi sbagliate ragazze! È stato il Principino ad alzare la gonna alla ragazza e poi lei le ha tirato uno schiaffo! Era leggittima difesa!>>
    Una ragazza che si trovava nel bagno vicino a quello di Yuriko uscì dicendo queste parole.
    << E tu come lo sai? Te lo sei inventato? Vuoi apparire una cattiva persona il Principino?!>>
    << Non ti vergogni a mentire su certe cose?>>
    << Io c'ero in quel momento! Ho visto tutta la scena! Potete credermi o meno. Ma voi siete delle sciocche a credere a tutto quel che sentito dalle voci di corridoio!>>
    << Ma sentila! Hai il fiocco blu sei del primo anno... Dovresti rispettarci visto che siamo le tue sempai! Quindi sei tu che dovresti credere a noi!>>
    << E perchè mai?! Ho visto con i miei occhi come è andata quindi credo a ciò che ho visto!>>
    << Che sfacciata! Atsuki facciamole vedere come trattiamo i più piccoli qui!>>
    Le ragazze incominciarono a strattonarla e a tirargli calci.
    << Non azzardarti a parlare male del Principino! Altrimenti te la vedrai con noi!>>
    Lasciarono la ragazza distesa a terra e se ne andarono.
    Yuriko uscì dal bagno e soccorse la ragazza.
    << Non dovevi metterti contro di loro, Impara a stare al tuo posto e non prendere le difese di chi non conosci.>>
    << Ma non posso farci niente. Non sopporto le ingiustizie.>>
    << Sarà così ma sono affari miei non intrometterti più in futuro te ne prego.>>
    << Se rimani da sola non ce la farai a sopportare tutto sai? È successo anche alla mia onee-chan. Ed ha lasciato questo liceo. Mi ha pregato di non iscrivermi qui altrimenti si sarebbero vendicati su di me. Ma so cavarmela e so che le mie amiche non mia abbandoneranno.>>
    << Perchè? Cosa è successo alla tua onee-chan?>>
    << Si è opposta la Principino. E l'hanno perseguitata. La notte aveva gli incubi. Ancora ora non ci ha detto cosa gli è successo veramente. Ma so che qui scoprirò la verità.>>
    Yuriko rimase senza parole. Allora erano vere le storie che aveva sentito sugli atti vandalici e degli atti di bullismo avvenuti in questa scuola.
    << Comunque io sono Aoi. Piacere. Se vuoi possiamo essere amiche.>>
    << Non ne voglio amiche. Affronterò i miei anni qui in pace e da sola.>>
    Dicendo così Yuriko se ne andò.
    Passarono le ore e la giornata a scuola terminò. Era ora di tornare a casa e fuori pioveva.
    Yuriko si diresse agli armadietti ed il suo era aperto pieno di cartacce e fango. E in mezzo a quella sporcizia trovò un biglietto:
    NON DOVEVI OSARE COLPIRE IL VOLTO PERFETTO DEL NOSTRO PRINCIPINO. PREPARATI A PASSARE DEL TEMPO ALL'INFERNO!
    Non credeva ancora al gesto che aveva compiuto. Ma pensò domani si dimenticheranno.
    Mentre stava per uscire sentiva gli sguardi degli altri alunni su di lei e i mormorii tra di loro.
    << È lei che lo ha picchiato?Quella ragazzina lì? Come ha osato?>>
    Ma lei passava indifferente. Uscita fuori aprì l'ombrello e si incamminò verso la strada della stazione. Quando si sentì tirare per un braccio.
    << Dove credi di andare?!È arrivata l'ora di vendicarmi dello schiaffo che mi hai detto prima!>>
    Gli caddè l'ombrello e Yuriko si voltò ed incrociò lo sguardo furioso di Yuri. Cercava di liberarsi dalla presa di lui ma invano. Era troppo forte.
    << Nessuna ragazza mi ha mai picchiato. Neanche mia madre! Ed ora tu hai osato farlo!>>
    Yuriko si dimenava cercando di liberarsi.
    << Sta ferma faremo in attimo!Devi solo venire con me.>>
    I due si ritrovarono bagnati impiedi uno difronte all'altro.
    Tra le gocce di pioggia si scorse una lacrima di Yuriko.
    << Scusa non volevo. Ero spaventata>>
    << Non me ne faccio niente delle tue scuse mi scivolano come questa pioggia su di me.>>
    Yuriko alzò lo sguardo e fissò negli occhi Yuri che....

    CAPITO 5 : Due mani è meglio di una.
    Yuriko e Yuri si fissavano negli occhi. Lui non l'aveva mai vista così attentamente. Sentiva dentro di lui una forte attrazione, ma allo stesso tempo anche rabbia per la figuraccia che gli aveva fatto passare.
    In quel momento arrivarò Seiji con il gruppo di amici di Yuri.
    << Yu che succede?>>
    << Niente! Andiamocene! Mi vendicherò tranquilla!>>
    I ragazzi seguirono Yuri. Yuriko si accasciò a terra. Non credeva ancora a quel che era successo. Non si racapacitava che era ancora sana e salva mentre si toccava il viso. In quel momento senti porgere una mano da dietro, e non si sentiva più bagnare dalle fredde e piccole gocce di pioggia.
    Era Aoi che gli porgeva quella mano amichevole ed un ombrello sotto cui ripararsi.
    << Andiamo ti accompagno a casa.>>
    Yuriko si alzò da terra, accentando la mano di Aoi sentendo del conforto. Dopo quel che era successo aveva capito che forse avere delle amicizie forse non era tanto male.
    << Yuriko >>
    << Lo so siamo nella stessa classe.>>
    Yuriko la fissò e si sentì in imbarazzo non l'aveva mai notata.
    << Non ti avevo notata scusa Aoi.>>
    << Non preoccuparti. Essendoti isolata nel tuo mondo avevi escluso ciò che ti circondava. Andiamo a casa ora.>>
    Yuriko portò Aoi a casa sua. Era la prima volta che portava qualcuno a casa sua una amica.
    Si fece un bagno caldo si cambiò di abiti. E scese in cucina dove Aoi aveva preparato un buon te verde bollente.
    << Ti ringrazio per quel che hai fatto per me oggi.>>
    << Tranquilla mi da solo fastidio il comportamento che hanno verso gli altri.>>
    << Hai ragione Aoi. Io non volevo...mi ero ripromessa che sarei stata invisibile...sigh...i miei anni tranquilli...sigh...solo solo un sogno....>> Yuriko piangeva e singhiozzava non voleva che la sua vita si voltasse come un calzino in questo momento. Per lei era troppo presto.
    << Yu traquilla ci sono io ora con te. Ti aiuterò. Però sappi che dovrai aspettarti il peggio.>>
    Aoi abbracciò Yuriko che finalmente si sentiva importante per qualcuno.
    Arrivò sera e le ragazze passarono il loro tempo a conoscersi meglio. Gli interessi in comune e su ciò che dovevano fare per questa faccenda. Passato il tempo ed Aoi ormai doveva tornare a casa.
    << Aaaah è tardi! Prima che mia madre chiami devo scappare. Sono le 19.30 a momenti rientreranno i tuoi genitori se lavorano.>>
    << Ecco no io abito da sola. Mio padre mi ha abbandonato dopo la morte di mia madre.>>
    << Ah Yu mi dispiace tantissimo...Sai che si fa? Vieni a cena da me stasera andiamo.>>
    << Ma no non posso. Non voglio essere di peso.>>
    << Ma che peso andiamo!>>
    Yuriko fu trascinata a casa da Aoi. Dove vide che nonostante quel che era successo alla sorella di Aoi, tutti andavano d'accordo. Tutti si amavano e scherzavano tra di loro.
    A tavola vederli ridere era una cosa fantastica. Padre, madre, sorellina piccola, sorella maggiore, Aoi ed un fratello maggiore che fa il nostro stesso liceo. Yuriko si sentiva sazia a vederli.
    << Yuriko mangia qualcosa. Sei pelle e ossa non vedi?>>
    << Mamma smettila! La farai sentire a disagio! >>
    << Aoi lascia fare a me!>>
    Eh si era così che si sentiva a casa.
    << Aoi certo che la tua amica è al quanto carina.>>
    << Onii-chan non dire così! Lasciala stare!>>
    Yuriko si sentì in imbarazzo ed osservata da Shun il fratello di Aoi.
    I giorni passarono, settimane, mesi. Yuriko in questi giorni veniva tormentata dai ragazzi Yuriko. Ma lei non rispondeva. Si ritrovava rifiuti tutti i giorni nell'armadietto, i suoi oggetti personali sparsi in giro nel cortile, buttati dalla finestra, sul suo banco scritte come VATTENE!
    Ma sopportava aveva dalla sua parte Aoi e la sua famiglia. E Shun, che l'accompagnava a casa tutti i giorni. Si incominciava a notare che provava interesse per Yuriko. Tanto che Aoi a volte inventava scuse per lasciarli da soli.
    E proprio un giorno mentre uscivano da scuola...

    CAPITOLO 6: Un colpo al cuore non fa sempre male
    << Scusate mi sono dimenticata l'astuccio a scuola! -.-">>
    << Aoi sei la solita sbadata! Corri altrimenti la mamma ti sgrida!>>
    << Si tu tranquillo! Vai a casa e porta Yuriko mangia da noi!>>
    << Ok!>>
    << Ma...>>
    Yuriko non fece in tempo ad obbiettare che si ritrovò invitata.
    Passeggiavano sotto i ciliegi ormai che mezzi spogli. Erano quasi le vacanze estive.
    Si sentiva a disagio mentre passaggeva con lui da soli.
    Yuriko si girò e lo fissava. I suoi capelli neri, i suoi occhi neri. Era il tipico ragazzo giapponese. Semplice.
    Si sentiva attratta, ma sentiva ancora qualcosa per Yuri nonostante gli faceva dei dispetti.
    << Senti Yuriko...>>
    << Ehm si?>>
    << Sei rossa... non stai bene?>>
    << No niente sto bene.>>
    << Lo spero. Comunque... tra un mese è il festival della caduta dei petali di ciliegio. Mi chiedevo se vuoi venire con me al tempio.>>
    Yuriko sentì un colpo al cuore.
    << Ecco...mi stai chiedendo di uscire?>>
    << In teoria si. In pratica decidi tu.>>
    << Ma Aoi...>>
    << Aoi sa già con chi andarci con il suo amico di infanzia. Quindi puoi venire con me tu.>>
    Yuriko si sentì onorata dall'aver ricevuto un invito ad uscire.
    << Ok va bene grazie accetto.>>
    I ragazzi iniziarono a ridere insieme e a scherzare.
    E proprio in quel momento Yuri li osservava da dentro un bar.
    << Non è possibile...quella ragazzina ha un ragazzo? E viene nel nostro stesso liceo?>>
    Dalla rabbia butta a terra il suo bicchiere e scappa via furioso.
    <<yu che succede? Che hai?>>
    Il giorno dopo a scuola Yuri aspettava Yuriko nel treno.
    << Guarda chi c'è? La scema violenta...>>
    << Yuri che vuoi? Ancora non ti sei arreso a darmi fastidio?>>
    << Sei diventata un bel peperino ora! Ed hai trovato il ragazzo?>>
    << Anche se fosse non sono affari tuoi ok?>>
    << Sono tuoi invece. Non immischiarti troppo in quella famiglia...>>
    << Si tu la conosci fin troppo bene per quel che hai fatto alla sorella di Aoi.>>
    Yuri bloccò Yuriko alla porta del treno
    << Stai attenta! Prima o poi vedrai...>>
    Che cosa voleva Yuri perchè si comportava così? Non lo aveva mai fatto, sembrava quasi... GELOSIA!
    Passò un mese e Yuri lasciò tranquilla Yuriko vivere la sua vita.
    Arrivò la sera della festa. E Yuriko indosso uno yukata della madre. Per lei era prezioso.
    Doveva incontrarsi al tempio con Shun alle 20.00 un'ora prima dei fuochi.
    Si incamminò piano perchè tanto era in anticipo. Passeggiava tranquilla per il centro quando intravide nella folla Yuri.
    Non voleva incontrarlo lo sapeva, se lo incontrava gli avrebbe fatto qualcosa.
    Si voltò e cercò una seconda strada per andare al tempio.
    Ma all'improvviso si sentì tirare dalla manica dello yukata in un vicolo buio....

    CAPITOLO 7: Un incontro inaspettato porta sempre problemi

    Yuriko si sentì strattonare dalla manica dello yukata in un vicolo buio e senza via di uscita. Quando aprì gli occhi vide davanti a se un gruppo di ragazze che la circondavano.
    << Tu sei la famosa Yuriko? Sei quella che dietro al principino in cerca di attenzioni... >>
    Nel mentre la guardavano dall'alto in basso. Studiavano di lei ogni singola area del suo corpo.
    Yuriko non riusciva a capire perchè quelle ragazze la osservavano in quel modo, e che cosa volessero da lei.
    << Si sono io Yuriko, ma...ma voi chi siete? >>
    << Ahahahahah! Spero tu stia scherzando ahahaha! Non sai chi sono? Tsk entri nella MIA scuola e quel che fai è rubarmi la scena? Tutti parlano di te, YU PARLA DI TE! E sai non va affatto bene questa cosa...non sono una ragazza gelosa ma se una sgualdrina come te mi ruba il ragazzo bhè non ci vedo più...>> e sogghignando un sorriso finto le si avvicinò e la prese per il mento.
    << Io sono Haruna Nagashima, la PRINCIPESSA della scuola, non che ragazzo di Yu. Secondo te perchè ci chiamano principessa e principe della scuola? Stiamo bene insieme. Ma poi sei arrivata tu come un fulmine in ciel sereno, e tutti non fanno altro che parlare della ragazza che ha avuto il coraggio di alzare le mani contro di Yu, di ribellarsi, e di come Yu a poco a poco si stia innamorando di te.>>
    Yuriko impaurita ed intimidita dalle ragazze che la circondavano e da Haruna, non riusciva a parlare.
    << I...Inn...Innamo...Innamorato?Di me?>>
    << Eh già assurdo proprio, vero?Come ha fatto ad innamorarsi di te il mio bel Yu.>>
    << Ma non è vero che si è innamorato di me. Mi minaccia, mi vuole picchiare, mi perseguita, come può uno come lui amare la donna che odia di più in tutta la scuola! Voi siete fuori!>>
    Yuriko si alzò di scatto e spinse Haruka e si mise ad urlare contro di lei e le sue compagne.
    Haruka ancora più convinta si riavvicina a Yuriko e le sussurrà all'orecchio
    << Io sarò fuori, ma tu...MA TU SEI UN PROBLEMA!>>
    Yuriko scioccata cade sulle sue ginocchia la frase TU SEI UN PROBLEMA le risuonavano nella testa e gli venivano in mente le parole che gli disse il padre qualche anni prima e dei flashback gli si proiettavano davanti ai suoi occhi...


    CAPITOLO 8: Il passato ci rincorre sempre
    Yuriko aveva all'incirca 6 anni e sin da piccola il padre non la voleva vederla. Crescendo lei assomigliava sempre di più alla madre e lui stava male solo a guardarla. Il giorno dell'anniversario della morte della madre di Yuriko, il padre era tornato per andare a visitare la tomba dell'adorata moglie. Al cimitero però si imbatte in Yuriko ed i suoi nonni,che puntualmente la portavano lì a visitare la madre.
    Yuriko ingenuamente corse dal padre.
    << Papà, papà sei tornato finalmente da me.>> e gli stava per saltare in braccio ma il padre la fermò e la schivò.
    Yuriko per un pò rimase ferma a guardare il padre che si avvicinò alla tomba della madre e che porgeva dei cordiali saluti ai suoi genitori.
    << Pa...papà...>>
    << Yuriko vieni da me.>> la chiamò la nonna.
    << Andiamo ora è tardi. Andiamo a cenare tutti insieme. Ho portato il bento.>>
    << Papà ti fermi anche tu con noi vero? vero? vero?>> Yuriko dicendo così gli tirava la manica della giacca. Il padre tirò il braccio e così facendo Yuriko caddè a terra.
    << Vai dai tuoi nonni Yuriko.>>
    << No! Voglio stare con te papà! Oltre alla mamma non voglio perdere anche te!>> e scoppiò in lacrime.
    Il padre si girò di scatto e prese Yuriko per braccia.
    << Secondo te perchè la mamma è morta?! Dimmi perchè?! È tutta colpa tua ecco perchè! Se sapevo che andava a finire così era meglio se non nascevi! Preferivo tenere tua madre che una bambina come te!>>
    I nonni di Yuriko prontamente cercavano di fermare il proprio figlio
    << Junpei cosa credi di fare?! È tua figlia! Per l'amor del cielo smettila! Non darle la colpa di tutto! Era destino che doveva andare così! Hai un gioiello di figlia amala non odiarla!>>
    << Come faccio ad amarla?! Ogni volta che la vedo vedo il volto della madre! Mi fa male il cuore sapere che non la rivedrò mai più! Sto male all'idea di essere rimasto vedovo di lei! Non doveva morire! Doveva restare con me! Lei è un problema per me! Non sopporto di vederla, è un errore, il più grande PROBLEMA che abbia!>> e dicendo così tirò un ceffone a Yuriko.
    Il nonno la strappò via dalla presa forte del padre. Yuriko si teneva la guancia colpita, smise di piangere e presa per mano dalla nonna andarono via.

    Ed ecco ora Yuriko si vedeva davanti Haruka come quel giorno che il padre gli tirò uno schiaffo. Haruka alzò la mano pronta per tirargliene anche lei uno...
    << Papà no fermati! Non è colpa mia! Non picchiarmi!>>
    Yuriko chiuse gli occhi e si coprì il volto con le mani.
    << Cosa?! Papà? Ahahah chiami tuo padre? Sei ridicola! Muori!>>
    Haruka si preparava a tirargli uno schiaffo quando si senti fermare con una forte presa al polso...
    <<fermati!>>
    Haruka si volta e dietro di lei vide che si trattava di....

    CAPITOLO 9: Un arrivo dal passato può cambiare molte cose

    Un uomo sconosciuto le tratteneva il polso. Un uomo dagli occhi chiari e dai capelli rossi come quelli di Yuriko. Chi era costui ?
    Haruka si mise ad urlare.
    << Ma chi diavolo sei ?Lasciami stare! Mi fai male!!>>
    Le altre del gruppo rimase abbagliate dall'aspetto affascinante di quest'uomo e non accennavano a parlare ne ad aiutare la loro leader.
    << Oh sorry...>>
    E come se non avesse fatto niente lasciò la presa con un sorriso per precipitarsi da Yuriko. Haruka rimase a bocca aperta.
    << Are you okay?>>
    Yuriko accennò un si con la testa tremolante.
    L'estraneo l'abbraccil sotto gli occhi increduli, arrabbiati e pieni di gelosia di tutte le compagne di Haruka.
    In quel preciso momento dal vicolo sbuca Yuri, che seguiva Yuriko con lo scopo di seguirla nel suo appuntamento con Shun.
    << Hey tu?! Cosa stai facendo? >>
    << Yuri sei venuto a cercarmi!! Salvami da questi bruti, my love <3.>>
    Haruka si precipitò verso Yuri per abbracciarlo, ma lui la evitò precipitandosi dallo straniero.
    << She is your girlfriend?>>
    << Cosa? Parla chiaro con me!>>
    Yuriko si alzò lasciando l'abbraccio dell'estraneo.
    << L'ho capito io, parla in inglese. Ed ho anche capito le parole della tua RAGAZZA!>>
    << La mia ragazza? Che cosa stai dicendo?>>
    << Haruka ha detto che per voi sono un problema.Sono un problema per te! Lo avevi fatto capire da solo ma tranquilli, vi lascerò in pace, non ho mai avuto l'intenzione di mettermi in mezzo tra voi due. Volevo passare i miei di liceo in pace e da sola. Quindi smettetela di torturmi e lasciatemi vivere questi anni di liceo in pace e fate finta che io non ci sia nell'istituto ok?>>
    << La mia ragazza?Io non ne ho una!>>
    << You have two girldriends?>>
    << Stai zitto straniero! Comunque tu sei tonta!>>
    << Ora mi insulti anche?!>>
    Yuriko fissava Yuri negli occhi. Gli occhi Di yuri sprigionavano un'aura di rabbia. Perchè lo era? Non aveva fatto altro che torturarla perchè ora provava rabbia nei confronti? Forse perchè lui in reatà....

    CAPITOLO 10: La verità esce sempre a galla

    Yuriko e Yuri si fissavano negli occhi mentre Haruka piangeva disperava ignorata da Yuri e Lo straniero veniva assalito dal gruppo che gli chiedevano chi fosse, da dove veniva, se avesse la ragazza.
    Yuri si girò di scatto.
    << Non fissarmi mi da fastidio!>>
    Ma Yuriko in quei pochi attimi in cui i loro sguardi si erano incrociati aveva capito che Yuri era geloso di lei. Ora si chiedeva solo perchè? Aveva una ragazza bellissima, un corteo di altre ragazze che gli andavano dietro, ed in fondo lui la odiava. Allora perchè essere geloso di un abbraccio con un estraneo?
    << Haruka non è la mia ragazza, è solo lei che lo va dicendo in giro. Io non ho nessuna ragazza.>>
    << Perchè ora lo vieni a dire a me? A me non importa! Siete entrambi spregevoli. Giocate con le persone! Ed io non riesco più a sopportarvi...>>
    Lo stranierò si avvicinò a Yuriko finalmente libero dalle grinfie delle gatte morte che lo tenevano in ostaggio.
    << Your girl went away crying. I do not follow?>>
    << Cosa hai detto?>>
    << Ha detto che la tua ragazza è andata via piangendo. Non la rincorri?>>
    << Vi ripeto Haruka non è la mia ragazza!>>
    << Comunque sia non importa... uscirò dalle vostre vite...chiederò il trasferimento di scuola...>>
    << Cosa?!>>
    In quel momento il cellullare di Yuriko incominciò a suonare.
    << Yuriko dove sei? Ti è successo qualcosa?! Sto aspettando da 40 minuti!>>
    << Si Shun scusa, ma non mi sento tanto bene credo che resterò a casa...>>
    << Potevi avvisarmi prima, sarei venuto da te.>>
    << No non preoccuparti, ti chiedo scusa avrei dovuto avvisarti...>>
    << No non preoccuparti tu, se vuoi ti posso venire a trovare ti porto qualcosa?>>
    << No fa niente, ho già provveduto da sola, ora vado a dormire...>>
    << Non voglio lasciarti da sola...>>
    Yuri seguiva con attenzione la discussione di Yuriko e Shun ed i suoi occhi brillavano ancora di più di rabbia...
    << Non preoccuparti ti ho detto, vado a dormire divertiti tu alla festa.>>
    Yuriko chiuse il telefono.
    << Siete molto affiatati con Shun vedo...>>
    << Non sono affari tuoi! Intanto lui non è come te!>>
    << È molto peggio hai ragione...>>
    << Sorry ... but I'm still here...>>
    In effetti si erano dimenticati dello straniero...
    << Ma che vuole questo!Go you go...>>
    Lo stranierò si avvicinò a Yuri.
    << Sono le uniche parole che sai dire in inglese vero?>>
    Yuri rimase scioccato.
    << Parli la nostra lingua?!>>
    << Bhè io studio anche se vivo in America a differenza tua...comunque sia Yuriko...io sono qui in Giappone per te...>>
    << Per me? Ma io non ti conosco...>>
    << Ma io si...Io sono...>>
    Yuriko e Yu rimasero a bocca aperta...chi era questo ragazzo che conosceva Yuriko? Quando la conosciuta?
    << Io sono...>>

    CAPITOLO 11:Una parte di te che non sapevi ti viene rivelata sempre da chi non conosci

    << Io sono tuo zio...Sono il fratello minore di tuo zio.>>
    << Cosa?!>>
    Yuri e Yuriko rimasero entrambi sbaloriditi dalla notizia dello straniero.
    << Mi chiamo Tetsuya Takimura e come ho detto sono tuo zio.>>
    << Che vuol dire suo zio? Sei giovanissimo...>>
    << Mio zio? Fratello di mia madre? Mia madre?>>
    Yuriko sviene a terra dalla confusione. Non capisce più niente. Si chiede chi sia lei, le sue origini, le sue origini da parte della madre che non ha mai conosciuto e che il padre non gli ha mai parlato essendo scappato via subito dopo la morte della madre.

    << Yuriko stai bene?>>
    Il viso di Yuri era vicina di pochi centrimenti da quello di Yuriko.
    << Eh? Si...si.... ma dove mi trovo?>>
    << Siamo nel parco...>>
    << Nel parco? Ma cosa mi è successo?!>>
    << Sei svenuta nipotina mia.>>
    Yuriko si alza di scatto dalla panchina dove Tetsuya l'aveva adagiata.
    << Tu...tu....tu...>>
    << Io? Io? Io? Io cosa?>>
    << Credevo fosse un sogno...tutto un sogno....un brutto sogno...>>
    << Ah vedo che sei felice di avermi conosciuto, che bei modi nipote mia.>>
    << Non dico questo ma... io non so niente della famiglia di mia madre...>>
    << Come non fai a sapere niente di tua madre? Della tua famiglia?>>
    Yuri pone questa domanda non sapendo le condizioni in cui si trova Yuriko.
    << Mia madre è morta dandomi alla luce...e mio padre mi ritiene un problema, la causa della perdita dell'amore della sua vita...>>
    Yuri rimase a bocca aperta...non sapeva che dire si sentiva in colpa di averglielo chiesto.
    << Ma poi con quale diritto mi viene a chiedere questo? Sono un problema anche per te no?>>
    << Non so cosa ci sia fra due ma vorrei parlarti Yuriko.>>
    << Di cosa?>>
    << Del tuo futuro...delle tue origini da parte della mia defunta sorella...>>
    << Ho capito zi...Tets... come dovrei chiamarti?>>
    << Come vuoi se non sei pronta a chiamarmi zio chiamami anche Tetsuya.>>
    << Ho capito...Tetsuya.>>
    << Va bene così Yuriko...>>
    Tetsuya le fece un sorriso. Yuriko si sentì subito un pò meglio. Non aveva mai ricevuto un sorriso così oltre che dai suoi nonni.
    << Andiamo a parlare a casa tua ok?>>
    << A casa sua? Sei un'estraneo! Non puoi portarti un'estraneo a casa!>>
    << È mio zio...>>
    << Lo dice di esserlo e se non è così?>>
    << Come vedi io e Yuriko abbiamo gli stessi occhi, gli stessi colori di capelli e questa è sua madre... Ichigo Takimura.>>
    << Ma...mamma...è lei...come fai ad avere una sua foto?>>
    << Ne ho molte sono pur sempre suo fratello minore, ti ho portato i suoi album da giovane.>>
    << Allora sei davvero mio zio?>>
    << Dubitavi qualcosa?>>
    << No...cioè...un pò all'inizio...>>
    << Comunque andiamo dobbiamo parlare del tuo trasferimento...>>
    << Il mio trasferimento?>>
    << Il suo trasferimento dove?>>
    << Andiamo a casa oggi hai avuto già abbastanza colpi di scena nella tua vita...domani ne parliamo meglio...>>
    Yutiko e Tetsuya si incamminarono per tornare a casa di Yuriko, e Yuri rimase seduto ghiacciato dalle parole di Tetsuya "Il tuo trasferimento."
    Il giorno seguente Yuriko appena svegliata nel suo letto si chiedeva se fosse stato tutto un sogno... ma poi ci ripensandoci non era andata al festival con Shun.
    << Yuriko svegliata pigrona devi andare a scuola! Ti ho preparato la colazione!>>
    No non era stato tutto un sogno aveva ritrovato veramente un pezzo di se non sapeva di conoscere.

    CAPITOLO 12: Una ventata d'aria fresca porta il buon umore
    Passarono alcune settimane dall'arrivo di Tetsuya nella vita di Yuriko. Aveva ritrovato suo zio, un tassello sul passato della madre, le cose con Shun andavano bene, erano usciti più volte, aveva trovato un'amica del cuore Aoi, e Yuri era sparito apparentemente dalla sua vita...
    << Shun... sai non pensavo che un giorno sarei potuta essere felice.>>
    << Perchè mi dici questo?>>
    << Perchè prima vedevo tutto nero... non avevo nessuno che mi mostrasse la luce calda dell'amore...>>
    << Yuriko...>>
    << Da quando è arrivato mio zio nella mia vita, tu, Aoi...tutto è diverso...prima avevo solo i miei nonni prima che morissero.>>
    << Yuriko io ci sono e ci sarò sempre...>>
    << Lo so.>>
    << Andiamo a vederci il film, ok?>>
    << Si.>>
    Tutto andava a gonfie vele. Ma Yuriko non aveva accennato ancora niente a Shun del suo trasferimento...

    2 SETTIMANE PRIMA
    La mattina che Yuriko aveva vissuto tutto quel trambusto. Tetsuya la chiama in cucina per parlarle.
    << Tua madre era una nobil donna, non solo di carattere e d'animo, ma anche di stato sociale. Ha conosciuto tuo padre mentre era in America per lavoro. Da subito si sono amati. Ma i miei genitori erano contrari alla loro relazione. Quindi si sono dovuti vedere di nascoto. Dopo qualche mese di permanenza in America tuo padre doveva ritornare in Giappone e mia sorella non sopportava l'idea di dividersi da lui. Così effettuarono una fuga d'amore. I miei non tentarono minimamente di cercarla. Si sentirono offesi dal suo comportamento, e la ripudiarono dicendo di non aver mai avuto mai una figlia femmina...>>
    << Una fuga d'amore? Dovevano amarsi davvero molto...ecco perchè mio padre...>>
    << Yuriko non pensarci...comunque...io rimasi in contatto con mia sorella in fin dei conti era mia sorella maggiore, e dopo alcuni mesi mi disse che avevano deciso di sposarsi...>>
    << Così di fretta?>>
    << Bhè quando si ama una persona al punto tale da sapere già di voler passare tutta la vita avanti a sè con lei è naturale... e poi Ichigo aspettava te... un'occasione in più per farlo...>>
    << Cosa? Mia madre rimase incinta prima di sposarsi?>>
    << Si... sai come me lo disse? Io all'epoca avevo la tua età... mi scrisse una lettera, questa...>>
    Tetsuya porse una lettera a Yuri.
    " Caro fratellino mio,
    Come stai? Come vanno le cose lì? Come stanno i nostri genitori? Sai
    io e Junpei abbiamo deciso di sposarci...Penso proprio che sia l'uomo
    giusto per me quando l'ho visto così impacciato a portare tutte le borse
    mi ha fatto morire dal ridere...e sai nella mia vita ci voleva un pò
    d'allegria e sai bene di cosa parlo. Della vita sociale che è una gabbia.
    Mi dispiace di essere scappata così all'improvviso ed averti lasciato solo
    ...ma sai io ora sono felice...e spero che sarai anche tu felice di avere
    qualcosa di stupendo da proteggere...aspetto un figlio... non so cosa
    sia se maschio o femmina...ma non importa l'importante è che sia in
    salute non come me. Infatti i dottori di qui sono preoccupati per
    l'evolversi della gravidanza... ma sai non sono preoccupata della
    probabilità di morire, sono preoccupata per come agirà Jumpei... da
    come prenderà la situazione in mano se dovesse succedere... lo so
    non sono belle le parole che ti scrivo apparte la parte del figlio ma
    voglio già dirti che qualsiasi cosa dovesse succedermi dovrai prenderti
    cura di lei o di lui. Sono contenta di sentire questo esserino dentro di
    me è una sensazione stupenda. So già che i nostri genitori non la
    riconosceranno come loro nipote ma confido in te che in un futuro
    possano farlo e se non sia così...fa niente riconoscila almeno tu come
    tua nipote, se nella disperazione di avermi persa Junpei dovesse
    rifiutare questa figlia prendila sotto la tua custodia e insegnale tutto
    quello che c'è da insegnarle falle da padre o da fratello maggiore come
    meglio ti sembrerà. Ti scrivo questo da subito per prepararti sin da ora
    psicologicamente a crescere la mia creatura come se fosse tua.

    - Con amore tua sorella Ichigo -

    Una lacrima sfiorò la guancia di Yuriko.
    << Mamma sapeva sin da subito quello che sarebbe successo...>>
    << Se ami tanto una persona sai cosa potrebbe fare in certi casi...>>
    << Mamma...>>
    Strinse a se la lettera, immaginando un'abbraccio della madre.
    << Sai Yuriko perchè sono venuto in Giappone?>>
    << Per prenderti cura di me...come ha scritto la mamma...>>
    << Esatto...ma non posso restare qui in Giappone. In America ho la mia compagnia da mandare avanti...Non posso abbandonare i miei affari.>>
    << E quindi?>>
    << E quindi te l'ho accenato ieri sera...ti trasferisci da me in America almeno il tempo dei studi e fin quando non sarai autonoma della tua vita...>>
    << Ho capito...per come si sono evolte le cose qui... un pò mi dispiace e un pò sono contenta...ma anche se vengo con te un futuro prossimo potrò sempre tornare qui...>>
    << Brava Yuriko ben detto...aggiustiamo prima tutti i documenti della scuola ed il resto e poi partiremo. Goditi i tuoi ultimi giorni qui in Giappone.>>

    << Yuriko a cosa stai pensando?>>
    << A niente Shun a niente...>>
    << Ti è piaciuto il film?>>
    << Si.>>
    << Che facciamo ora?>>
    << Andiamo al parco ti va?>>
    << A quest'ora?>>
    << Si.>>
    << Ma a quest'ora non è sicuro...>>
    << Ma non è vero dammi la mano e andiamo.>>
    Yuriko e Shun camminavano mano nella mano. Yuriko era felice di averlo conosciuto. Ma Yuriko non sapeva che ben presto avrebbe conosciuto un lato di Shun che non conosceva e Yuri l'aveva avvisata.

    Capitolo 13: Avrà mai inizio un amore puro?
    Shun e Yuriko si avviarono verso il parco. Di solito il parco veniva chiamato il parco love night, perchè tutte le coppiette si nascondevano lì.
    << Shun torniamo indietro, non voglio entrare nel parco...>>
    << Tranquilla Yuriko ci sono io con te, entriamo sediamoci e parliamo un pò.>>
    << Potevamo parlare anche ad un'altro parco perchè proprio qui?>>
    << Qui siamo lontani da occhi indiscreti.>>
    Yuriko sentendo queste parole di Shun tremava, si fidava di lui però non era mai stata con un ragazzo prima di allora.
    Si siedono ad una panchina e incominciano a parlare di varie cose, e Shun a poco a poco si avvicinava a Yuriko.
    << Yuriko sei davvero bella stasera...>>
    << Grazie...>>
    Yuriko si spostava ad ogni passo che Shun faceva verso di lei.
    << Yuriko perchè ti sposti? Non ti mangio mica se mi siedo vicino a te.>>
    << Si...però...>>
    << Dai siamo solo io e te...>>
    Ed era proprio questo che a Yuriko faceva paura.
    << Shun, raccontami una cosa...>>
    << Dimmi.>> Le mise il braccia dietro il collo...
    << Cosa ha fatto Yuri a tua sorella?>>
    << A mia sorella? Ad Aoi?>>
    << Tua sorella maggiore...>>
    << Non ho una sorella maggiore...>>
    Yuriko rimase scioccata, come non aveva una sorella maggiore, ma allora quello che le disse Aoi...Erano solo bugie...
    << Ma Aoi...>>
    << Lascia perdere Aoi...pensiamo a noi ora...>>
    Shun dicendo così ruba un bacio a Yuriko, e con la mano le palpava il seno.
    << Shun...mmh...che...mmh....stai facendo?>>
    << Tranquilla faremo in un attimo...>>
    Yuriko si ritrovò Shun su di lei... non capiva cosa stesse accandendo... incominciava a vedere tutto sfocato...
    << Shun...no...NO! NO! NON VOGLIO FERMATI!>>
    << Shhh... farai scappare le altre coppiette... Tranquilla...>>
    Non credeva che quello che le stesse accadendo fosse vero...non è possibile diceva a se stessa, è impossibile che Shun l'adorabile e promuroso Shun sia lo stesso Shun che in quel momento la stesse palpando.
    << SHUN HO DETTO NO! TU NON SEI COSì! SMETTILA! NON VOGLIO!>>
    << Oh si che sono così Yuriko, e da quando Yuri ti ha preso di mira che volevo farlo con te! Era tutto premeditato per vendicarmi di lui...>>
    Vendicarsi di lui? Perchè?
    <<vendicarti?>>
    << Hai capito bene vendicarmi di lui!>>
    Shun incomincia ad alzare la gonna a Yuriko che nel mentre scoppiò in lacrime...
    <<shun FERMATI! NON FARMI QUESTO! TI PREGO!>>
    Shun non la sentiva e continuava nel suo intento... E queste erano le parole che pensava Yuriko mentre piangeva:
    " Yuri...perchè vuole vendicarsi di te...ti prego aiutami...YURI AIUTAMI!"
    In quel preciso momento Shun viene strattonato a terra.
    << Ma che dia...>>
    Yuriko aveva gli occhi chiusi e singhiozzava sdraiata su quella panchina gelida...
    << Lo sapevo! Sei un bastardo! Shun me la paghi questa!>>
    Yuriko udendo la voce di Yuri apre gli occhi e osserva Shun che cade nuovamente a terra mentre riceveva il pugno di Yuri.
    << Yuriko stai bene? Non ti ha fatto nulla?>>
    Yuriko con le lacrime agli occhi annuisce tremando con la testa. Yuri si toglie la giacca della divisa scolastica e la passa a Yuriko.
    << Tieni, indossala vedrai che non avrai freddo...Riesci ad alzarti?>>
    << S..si...c...credo di si...>>
    Yuriko si alza ma le gambe le tramavano e non riuscivamo a reggere il peso, erano molli e subito crollò sul pavimento.
    Shun nel mentre si tratteneva con la mano il labbro.
    << Yuri...di nuovo come quella volta...mi hai interrotto sul più bello! Come osi?!>>
    << Shun scappa finchè sei in tempo...non far scatenare la mia ira! Non succederà come allora!>>
    << Tsk..siete due bambocci! Non voglio perdere altro tempo con te e quella povera orfanella...mi fate pena!>>
    Yuri udendo queste parole corre verso Shun e gli tira un'altro pugno e un'altro e un'altro di continuo...
    << Yuri fermati! Non ne vale la pena!>>
    Yuri si fermò di bottò e si avvicinò a Yuriko.
    << Hai ragione non vale la pena sporcarsi per uno che è già sporco di suo.>>
    Yuri si abbassò davanti a Yuriko ancora seduta a terra.
    << Sali sulla mia schiena ti porto a casa , altrimenti qui prenderai ulteriore freddo...>>
    Shun si alza e prosegue per la sua strada svanendo in un vicolo buio.
    Yuri si incammino verso la casa si Yuriko. Yuriko si stava riprendendo dallo shock, e chinò il capo sulla schiena di Yuri, che si voltò per vedere come stava. Fissava il viso di Yuriko, lei non lo notò perchè aveva gli occhi chiusi, ma notò invece che il cuore di Yuri aumentò le palpitazioni.
    << Yuri...>>
    << Si?...>>
    << Perchè Shun voleva vendicarsi di te con me?>>
    << Non ci pensare...riposati...>>
    << Voglio sapere perchè mi ha usata...è un mio diritto...>>
    << Hai ragione...>>
    << Allora?>>
    << Perchè un pò di tempo fa ha violentato anche mia sorella....poi lei ha cambiato istituto...e io...io ho denunciato Shun...ma mia sorella non testimoniò e allora lui senza accuse valide non ebbe la giusta punizione...ero solo un bambino che non andava ancora al liceo...nessuno vollè credermi...>>
    Yuriko aprì gli occhi di scatto....ma allora...
    << Ma...Aoi mi disse che tu avevi fatto del male alla loro sorella maggiore...ma Shun prima di ha detto di non avere una sorella maggiore...ora collego tutto...>>
    Una piccola goccia caddè sulla maglia di Yuri....
    << Sta per piovere muoviamoci...>>
    Si volta per vedere il viso di Yuriko ancora una volta...e vide che le lacrime di Yuriko si confondevano con la pioggia...come la prima volta che pianse difronte a lui...dopo il loro primo litigio....
    Yuri ebbè un flashback di quella scena e si rattristò.
    << Yuriko...perdonami per tutto quello che ti ho fatto in questi mesi. Ti chiedo umilmente scusa...>>
    Yuriko abbracciò ancora più forte le possenti spalle di Yuri.
    << Tranquillo ti perdono.>>
    << Yuriko...>>
    << Dimmi...>>
    << Devo confessarti una cosa...>>
    << Cosa?>>
    << In questi ultimi mesi se ti ho trattata male e un pò sono sparito c'è un motivo valido...>>
    << Per quale motivo? Che ti avevo fatto di male?>>
    << Di male niente...ma...>>

    Capitolo 14: Un arrivederci equivale ad un addio?

    << Ma...?>>
    Yuriko sentiva il cuore di Yuri che palpitava ancora più veloce...non capiva quale fosse la causa di questo suo cambiamento...
    << Non mi hai fatto niente di male...ma...>>
    << Yuri dimmi...>>
    << Mi hai fatto innamorare di te...>>
    Yuriko sentendo questa frase rimase senza fiato...pensava a quello che Yuri che gli aveva fatto, la gonna alzata, la sua "fidanzata" che la molestava... come poteva essere vero?
    << Yuri non è divertende...ora non mi va di ridere...>>
    << È la verità invece! Dopo il giorno in cui ci siamo incontrati alla macchinetta...allo scaffio...alle tue lacrime sotto la pioggia...da quei giorni ho incominciato a provare interesse per te...vedevo che eri una ragazza forte ma in per sè triste e debole....e avevo voglia di proteggerti, ma alla fine dovevo proteggerti da me stesso. Ero io il tuo male...ma me ne sono accorto troppo tardi quando hai incominciato ad uscire con Shun...volevo aiutarti già dall'inizio, sapevo quale fosse il suo scopo...ma non mi hai voluto ascoltare....>>
    << Yuri...>>
    << Non dire niente Yuriko... lo so è troppo tardi...>>
    << Yuri... tra due giorni parto per l'America... può darsi che non tornerò mai più in Giappone...>>
    Yuri si ferma di scatto.
    << Cosa?>>
    Yuriko scende dalle spalle di Yuri ormai quasi vicino casa...
    << Mio zio mi porta con se in America...Vado a conoscere i miei nonni...>>
    << E la tua vita qui? Cosa farai?>>
    << Io qui non avevo una vita...e non penso che ne avrò una...>>
    << Ed io? Cosa faccio? Cosa farò senza di te? Io mi sono innamorato di te...>>
    << Scusami Yuri ma...ormai ho deciso...ti ringrazio per quel che hai fatto per me...e ti ringrazio per le parole dolci che mi hai detto...ma... scusami devo andare...>>
    Yuriko si volta e scappa lasciando Yuri da solo sotto la luce di un lampione...
    << Diamine! Sono un cretino!>> e tira un pugno al lampione...

    Trascorsero gli ultimi due giorni e Yuriko si era rinchiusa in casa...non parlava molto neanche con suo zio, e della faccenda si Shun fece scena muta. Ripensava alle parole di Yuri... "Mi hai fatto innamorare di te....mi sono innamorato di te..." aveva conosciuto uno Yuri diverso, e la storia della sorella l'aveva toccata particolarmente, ma ormai pur volendo era troppo tardi.
    << Yuriko... è successo qualcosa che devo sapere? Sei strana dall'altra sera...cosa è successo? E Shun?>>
    << Zio con Shun è finita e non ne voglio parlare...>>
    << Allora è per questo...>>
    << No non mi interessa più di Shun...>>
    << Allora perchè sei così pensierosa? Riguarda Yuri? Ti ha preso ancora di mira?>>
    << No zio...ma...>>
    << Ma?...>>
    << Niente... a che ora abbiamo il volo?>>
    << Alle 13.15>>
    << Allora ce la faccio ad andare un'attimo a scuola?>>
    << Vuoi salutare i tuoi compagni?>>
    << Non ho amici ma voglio andarci per due minuti...>>
    << Vai pure finisco di caricare la macchina e ti accompagno.>>

    Yuriko varcò la porta della scuola per l'ultima volta...
    << Volevo trascorrere un'anno tranquilla e invece... guarda me ne sto per andare...>>
    Si avviccinò agli armadetti... "Yuri Hanabusa 2-4"
    << Se fosse successo tutto dall'inizio con tranquillità chissà come sarebbe andata a finire...Addio Yuri...>>
    Il suono della campanella...la pausa pranzo... Yuriko scappa dall'atrio senza farsi vedere dagli studenti o dai professori, ma in particolare senza farsi vedere vicino all'armadietto di Yuri...
    Entra in macchina con l'affanno...
    << Zio partiamo...>>
    << Ok Yuriko.>>
    Yuri si avvicinò al suo armadietto per prendere il suo bento. Quando lo aprì vide scivolare una lettera... la afferrò al volo e si vide attorno sospetto e si chiedeva di chi poteva essere... Salì sul tetto per leggerla in pace.

    " Yuri se leggi questa lettera probabilmente sarò già sull'aereo delle 13.15 per l'America. Ti ringrazio per l'altra sera e mi dispiace di averti lasciato così su due piedi senza dire altro, senza risponderti... Forse l'ho fatto per paura, in fondo era appena successo quel fatto e scoprire cosa tu provassi per me nonostante i nostri battibecchi continui un pò mi ha fatto piacere. Chissà se magari questo fosse successo in precedenza prima che io decidessi di partire con mio zio...in questo momento io e te potevamo stare insieme...ma in fin dei conti penso che il nostro amore non aveva nessuna speranza sin dall'inizio. Mi dispiace dirti questo e so che ora starai male per me...ma ti dico solo una cosa...fatti una nuova vita, non essere troppo violento sii sempre lo Yuri che mi ha difeso e che mi ha preso sulla sua forte schiena con tutti...vedrai che così ti innamorerai di nuovo. Non posso dirti arrivederci quindi...Addio?
    - Yuriko - "

    Yuri accartoccia il foglio di carta stringendo il pugno.
    << Stupida ragazza...credi che rinunci a te facilmente?>>
    << Yuri dove corrì?>>
    << All'aereoporto coprimi Seiji.>>
    << All'aeroporto?>>

    << Yuriko tra un pò imbarcano il nostro volo sei agitata?>>
    << Un po’…>>
    << Sei triste che partiamo? Volevi rimanere in Giappone?>>
    << No zio… voglio venire in America.>>
    << Ok andiamo.>>
    Yuriko e lo zio si avviarono verso la loro uscita d’imbarco.
    Nel mentre Yuri di corsa aveva preso il primo taxi lasciando la scuola.
    << No Yuriko, questo non te lo concedo!!!>>

    <<yuriko prendi il biglietto ed il tuo passarto.>>
    <<si zio…>>
    Yuriko guardava fisso l’aereo che si intravadeva dalle grandi finestre dell’aeroporto. Presto ci sarebbe salita e avrebbe detto addio alla sua vita passata, alla sua vita vissuta recentemente, e addio alla vita che avrebbe passato se rimaneva in Giappone.
    << Signorina mi dia biglietto, passaporto e documento d’indentità.>>
    << Ecco a lei.>>
    << Grazie.>>
    << YURIKOOOOO!!>>
    Yuriko non si volta…aveva già riconosciuto la sua voce.
    << YURIKO! VOLTATI! DIMMELO IN FACCIA SE HAI IL CORAGGIO!>>
    << Signorina si può imbarcare.>>
    << Grazie.>>
    << Vuoi andare a parlarci?>>
    << No saliamo.>>
    << Ok andiamo.>>
    << YURIKO! VOLTATI! GUARDAMI! IO NON VOGLIO PERDERTI! PERO’ SE DOBBIAMO PER FORZA…ALMENO DICIAMOLO GUARDANDOCI NEGLI OCCHI QUESTO ADDIO…>>
    Yuri scoppiò a piangere, e Yuriko si voltò. Il principe indomato della scuola che piange per una ragazza. Il ragazzo che prendeva di mira tutti i ragazzi che riteneva inferiori a lui, piangeva per lei.
    << Yuriko ti aspetto nell’areo…fa in fretta però…>>
    Yuriko si avvicinò a Yuri. Con la mano gli asciugò le lacrime che rigavano il suo viso.
    << Yuri non fare così…ci sono molte ragazze vicino a te. Ti circondano dandoti il loro amore anche se non è corrisposto da te.>>
    << Io non voglio le altre voglio te…>>
    << Non è possibile questo…mi dispiace…io devo partire…>>
    << Dimmi almeno che ci rivedremo in futuro…>>
    << Questo non so dirtelo…ma fino ad allora ti sarai dimenticato di me…e ti sarai innamorato di un’altra donna…e lei prenderà il mio posto nel tuo cuore….>>
    << No non sarà così…ti aspetterò! >>
    << Fidati sarà così…devo andare ora…>>
    Yuriko si volta le spalle a Yuri e si incammina nuovamente all’uscita d’imbarco…
    Yuri si volta e si incammina verso la porta d’uscita con la testa bassa …. Quando all’improvviso si sente una presa dal braccio che lo fa voltare e ….

    << Non potevo andarmene senza aver dato il mio primo bacio a te…>>
    << Yuriko…ti amo.>>
    << Addio…>>
    << Arrivederci…>>
    Così si voltarono e si divisero per intraprendere due strade diverse.

    FINE


    O TO BE CONTINUE? ;D


    Edited by • Alice - 25/9/2012, 22:50
     
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    La trovo molto carina *w* Solo che adesso voglio il seguito quindi molla :cipo%20(150).gif:
     
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  3. perricciola1993
     
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    E' davvero molto carina :cipo%20(75).gif: Posta subito il seguito :cipo%20(141).gif: non vedo l'ora di leggerlo!!
     
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    Rilasciato secondo capitolo ^^ Spero vi piaccia >w<
     
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  5. Misaki97
     
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    fantasticooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo alice sono commossaaaaaaaaaaaaaaaaaa hai davvero talentooooo appena riavrò il mio computer posterò la mia forse
     
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    macchè dire addirittura che ho talento XD comunque grazie >w< sono io commossa per i complimenti XD
     
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  7. Misaki97
     
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    no io nn scherzo mi piace molto!!!!!! voglio il continuo!!!!!!!!!
     
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    RILASCIATI CAPITOLO 3 E 4 REGALINO DI CAPODANNO XD
     
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  9. Misaki97
     
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    fantasticiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!! ma non puoi femarmelo così voglio altri caspitoliiiiiiiiiiiiiiii Aliceeeeeeeeeeeeeeeeeeee
     
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    RILASCIATI CAPITOLO 5 E 6
     
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  11. Misaki97
     
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    alice muovirti e sgancia il 7....subito!!!
     
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  12. perricciola1993
     
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    Ohhhhh bellissima storia!!!! Ma non puoi lasciarmi cosi >.< potrei anche morire dlla curiosità!!!!
     
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  13. Lula =3
     
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    Bellissimoooo ** mamma mia vogliamo il capitolo 7 :cipo%20(94).gif:
     
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  14. CLOECLOE
     
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    BELLOBELLOBELLO ANCHIO VOGLIO IL CAPITOLO 7
     
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    è davero fantastico!!!! sono rimasta davvero a bocca aperta :o: voglio il seguito come si evolve la situazione !!!!! cavolo sto morendo di curiosita !!! :cipo%20(67).gif: :cipo%20(150).gif: sei davero bravissima !!!!
     
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37 replies since 13/12/2011, 12:21   461 views
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