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THE DRAGON SLAYER
PROLOGO
9 Luglio X777
<< Igneel >>.
La voce di un bambino dai ribelli capelli rosa continuava a chiamare quel nome, ma nessuno rispondeva all’appello nonostante il vento portasse attraverso gli alberi della foresta quelle grida persistenti.
<< Igneel >>.
Il ragazzino non voleva darsi per vinto e camminava in lungo ed in largo ormai da due giorni, alla ricerca di un amico – di un genitore – che se n’era andato di punto in bianco senza dire nulla.
<< Ign... >>.
<< Elements >>.
Il bambino si bloccò con la mano accanto alla bocca perchè la ragazzina che gli si era parata dinanzi l’aveva immobilizzato nell’atto di urlare di nuovo; i corti capelli castani circondavano un visetto serio ed il profumo che la sua pelle emanava non poteva trarlo in inganno.
<< Sei un Dragon Slayer?!? >> espressero i due bambini all’unisono, squadrandosi l’un l’altra con attenzione.
<< Anche tu stai cercando il tuo Drago? >> domandò il ragazzino dai capelli rosa.
<< Sì, è sparito all’improvviso e lo sto cercando da due giorni. Anche tu sei alla ricerca del tuo? >> chiese di rimando l’altra.
<< Già, ma sono certo che Igneel si trovi da qualche parte qui in giro >> affermò il maschietto.
La ragazzina non si sorprese di quell’affermazione, a primo impatto le era sembrato un bambino determinato e pronto a tutto per raggiungere ciò che cercava.
<< Io sono Alexis >> si presentò lei.
<< Piacere, il mio nome è Natsu >> ricambiò lui, stringendole la mano.
<< Visto che entrambi siamo soli, potremmo cercare i nostri Draghi insieme. Che ne dici Natsu? >> propose Alexis.
<< Andiamo! >> esclamò il bambino, incamminandosi con la nuova compagna.***
7 anni dopo
I nuovi membri del Concilio della Magia erano già all’opera ed in quel momento si trovavano riuniti nella sala, pronti ad annunciare la loro decisione nei riguardi del prigioniero dinanzi a loro.
<< Gerard Fernandes, dopo lunghi dibattiti il Concilio ha stabilito il verdetto riguardo la vostra condizione. Prima di ascoltare la sentenza finale, c’è per caso qualcosa che vorreste dire a vostro favore? >> domandò il Presidente, osservando dall’alto della sua posizione il ragazzo incatenato.
Gerard non ricordava molto di ciò che aveva commesso in passato, ma sapeva che aveva fatto soffrire molte persone – Erza in primis – e quindi avrebbe lasciato che il Concilio lo condannasse a morte o ad una reclusione a vita; chiuse gli occhi ed abbassò il capo, in attesa della sentenza.
Il Presidente e gli altri membri ghignarono con malevolenza, soddisfatti di quell’arrendevolezza, ma l’improvviso spalancarsi delle porte della sala congelò i loro sorrisi; gli sguardi di tutti – compreso quello del prigioniero – si puntarono sulla nuova e misteriosa figura che si stagliava sulla soglia, avvolta in un nero mantello ed illuminata dalla luce del sole alle sue spalle.
<< Io avrei qualcosa da dire >> proferì lo sconosciuto, avanzando nella sala.
Gli abitanti di Magnolia si erano rifugiati all’interno della Gilda di Fairy Tail, mentre i Maghi di quest’ultima affrontavano una nemica con folli idee di dominio e che era riuscita a catturare un loro compagno.
<< Nessuno deve esitare, dobbiamo distruggere quel mostro per il bene di tutti >> ordinò Makarov, il Master di Fairy Tail.
<< Ma al suo interno c’è Natsu! >> protestò Lucy.
<< Bisogna prima tirarlo fuori da lì >> concordò Erza.
<< Ragazzi, aprite bene le orecchie e statemi a sentire. Bruciate questa cosa, e me con lei! >> si sentì urlare dall’interno del Dragonoid.
I compagni rimasero allibiti per una simile risposta, mentre dagli occhi di una tra loro dolorose e calde lacrime iniziarono a scorrere sul suo viso.
<< Quindi hai deciso di arrenderti? >> domandò una voce sopra le teste dei Maghi.
Ogni membro alzò lo sguardo verso il tetto della casa dinanzi a loro e tutti riuscirono a scorgere il profilo di una persona che da sei anni non vedevano.
<< Ti arrendi ancor prima di combattere? >> urlò il nuovo arrivato, furioso per il comportamento dell’amico.
Balzò dal tetto dell’abitazione ed atterrò con grazia accanto ai compagni riuniti, avanzando in prima linea e fronteggiando il Dragonoid; il bagliore degli incendi che quel mostro aveva appiccato – distruggendo gli edifici circostanti – illuminarono la figura di una ragazza giovane e bella che puntava il suo sguardo serio ed irato su quella macchina gigantesca.
<< Non è possibile >>.
<< E’ davvero lei >>.
<< E’ incredibile >>.
<< Non ci posso credere >>.
<< Finalmente è tornata >>.
Questi erano i mormorii dei Maghi di Fairy Tail, ma la giovane non li stava ad ascoltare e persisteva a guardare la sfera rossa sigillata nel corpo del Dragonoid.
<< Allora Natsu, hai deciso di scappare a gambe levate come un codardo? >> gridò la ragazza.
Dall’interno del mostro, Natsu osservava stupito e senza parole la compagna – incredulo di trovarsela dinanzi dopo sei anni di lontananza.
<< Alexis >> .
Quel nome era uscito dalle sue labbra come una calda e gentile carezza, mentre la comprensione che lei era tornata – che lei era di nuovo al suo fianco – venne marchiata a fuoco nella sua mente.
<< Ale... >> provò a chiamarla.
<< Se hai deciso di arrenderti tanto facilmente, significa che quel simbolo non lo meriti affatto! >> gli disse Alexis, riferendosi al tatuaggio di Fairy Tail che Natsu aveva sul braccio destro << In questa Gilda non c’è posto per coloro che fuggono dinanzi la prima difficoltà >>.
Natsu non sapeva cosa rispondere a quelle affermazioni, ma sembrava che lei non avesse ancora finito la sua ramanzina.
<< Ti sei già dimenticato delle promesse che ci siamo fatti? >> domandò Alexis.
Il ragazzo percepì il suo cuore battere furioso al ricordo di quel giorno.
<< La prima era che saremmo entrati in una Gilda di Maghi e che in questa avremmo trovato una famiglia che avrebbe saputo crescerci e che ci avrebbe aiutato a percorrere sempre la giusta via; la nostra decisione è stata di entrare a Fairy Tail! >> esclamò Ale, indicandosi il tatuaggio della Gilda sul lato destro del collo << La seconda promessa era che avremmo continuato a cercare i nostri Draghi e che di certo, unendo le nostre forze, li avremmo trovati. La terza, e più importante, era che mai ci saremmo arresi! Non importa quanto possa essere difficile la strada che stiamo seguendo, ci siamo promessi che mai avremmo ceduto prima ancora di aver tentato il tutto per tutto! >>.
Il giovane riusciva a percepire la speranza farsi strada dentro di lui e nelle vene il sangue era diventato rovente, come un fiume di fuoco.
<< Natsu >>.
Lui alzò lo sguardo e fissò la compagna.
<< Nessuno deve mai arrendersi prima ancora di aver messo in gioco tutto ciò che possiede, tantomeno noi; noi siamo Dragon Slayer e Maghi di Fairy Tail >> disse Alexis con una convinzione tale da ridestare la voglia di combattere in ogni membro della Gilda.
<< Avete finito? >> domandò la folle donna che manovrava il Dragonoid.
<< Oh no che non abbiamo finito >> rispose Natsu, aumentando il suo potere.
Alexis ghignò – mostrando i canini appuntiti – e balzò sul tetto dell’abitazione alla sua sinistra, pronta all’azione.
<< Cosa pensi di fare Ale? >> domandò Erza.
<< Stai a vedere >> replicò la ragazza << Pronto Natsu? >>.
<< Mai stato più pronto >> disse il compagno.
<< Pugno d’acciaio del Drago delle Tenebre >> attaccò Alexis, colpendo la sfera e frantumandola.
Il contraccolpo l’aveva sbalzata all’indietro e la giovane atterrò dinanzi i compagni, mentre Natsu si rialzava tra le grosse schegge.
<< Ha bisogno di mangiare del fuoco per recuperare il potere perso >> annunciò Mirajane.
<< A quello posso pensarci io >> riferì Ale, scambiandosi uno sguardo d’intesa con Natsu.
<< Finalmente un pasto decente >> proferì il ragazzo.
I membri della Gilda che si erano uniti recentemente non avevano capito bene la situazione, l’unica cosa certa era che anche la nuova arrivata era una Dragon Slayer.
<< Ruggito del Drago di Fuoco >> disse Alexis.
Le fiamme avvolsero Natsu che le ingerì con gusto, scatenando successivamente la sua furia sul Dragonoid – distruggendolo e sconfiggendo la donna che lo comandava.
I raggi del giorno nascente illuminarono la città di Magnolia avvolta dal fumo ed il sole fu testimone dei sorrisi di gioia dei membri di Fairy Tail – avevano salvato un compagno in pericolo ed avevano ritrovato un’amica che era stata lontana da casa per molti anni.
I membri della Gilda accerchiarono Alexis e l’abbracciarono con calore, felicissimi del suo ritorno.
Poco distanti da loro, Lucy ed i nuovi arrivati osservavano la scena con curiosità, fino a quando Natsu non li affiancò – subito raggiunto dalla ragazza.
<< Permettete che mi presenti, io sono Alexis ed è un piacere notare che la nostra Gilda si sia allargata tanto da riuscire a rintracciare altri due Dragon Slayer >> disse Ale, osservandoli uno ad uno prima di soffermarsi su Wendy e Gajil << Se il mio intuito non sbaglia, siete il Dragon Slayer Celeste e quello di Ferro >>.
<< Esattamente, è un piacere fare la tua conoscenza >> disse Wendy.
<< Come fai ad usare una tecnica di Salamander? >> chiese Gajil.
<< Ragazzi le spiegazioni a dopo, ora bisogna festeggiare! >> esclamò Makarov, intromettendosi nella discussione ed afferrando Alexis per un polso – trascinandola verso la Gilda.
Tutti seguirono il Master e la loro compagna, mentre una persona rimase un momento indietro – intenta a cercare di controllare il battito del suo cuore.
Una mano grande e calda cancellò le ultime tracce delle lacrime che prima avevano rigato il suo viso dolce e gentile, mentre la giovane alzò lo sguardo sul ragazzo al suo fianco.
<< E’ tutto finito, Lucy >> disse Natsu, sorridendole com’era solito fare.
La Maga degli Spiriti Stellari arrossì, ma ricambiò il sorriso del compagno ed annuì – seguendolo verso la Gilda che si preparava a festeggiare il ritorno di Alexis.
Quel giorno a Fairy Tail si poteva percepire aria di festa dovuto al ritorno di una loro compagna.
<< Te ne sei andata di punto in bianco che nessuno ne ha mai capito il motivo >> stava dicendo Elfman alla giovane.
<< Solo il Master e Mirajane erano a conoscenza delle tue motivazioni, ma nessuno dei due ha mai dato spiegazioni a riguardo >> affermò Erza.
<< Vi chiedo scusa per il mio comportamento di sei anni fa, il Master ed io avevamo avuto un brutto litigio e decisi di allontanarmi per un po’ eseguendo degli incarichi decennali >> spiegò Alexis.
<< Ma solo i Maghi di Livello S possono accettarli! >> esclamò Lluvia.
<< Ma io lo sono >> fu la semplice affermazione della ragazza.
<< Scusami ma quanti anni avresti? >> domandò Charle.
<< Diciannove e dovete sapere che sono stata la prima ragazza a riuscire a diventare una Maga di Livello S a soli dodici anni >> rispose Ale.
I volti scioccati dei nuovi arrivati avevano scatenato le risate divertite dei compagni, che non avevano mai menzionato quell’avvenimento.
<< Quindi per questi sei anni hai continuato ad eseguire gli incarichi decennali che avevi accettato prima di partire? >> chiese Wendy.
<< Esatto, ne avevo presi sette ed ho già avvisato il Master che tutti quanti sono stati portati a termine con successo >> spiegò Alexis.
<< Devi essere diventata davvero forte >> constatarono Gray ed Erza.
<< Ma noto con piacere di non essere l’unica >> replicò Ale, sorridendo agli amici che la circondavano.
<< Bisogna anche ammettere che sei diventata ancora più bella! >> esclamarono Macao e Wakaba.
<< Su, su non statele così appresso e godetevi questo giorno di festa! >> gridò Makarov.
Boccali di birra ed alcool vennero passati tra compagni e le urla di felicità si spansero per tutta la Gilda, mentre Ale si osservava attorno e constatava che nulla era cambiato – se non qualche avvenimento che le avevano già accennato.
<< Non mi hai ancora risposto >> affermò Gajil, riferendosi alla domanda che le aveva posto precedentemente.
<< Il Drago che mi ha cresciuta si chiamava Elements e riusciva a controllare tutte le forze di questo Mondo; viene considerato il Re dei Draghi ed è stato lui a trasmettermi le conoscenze che possiedo. Sono la Dragon Slayer degli Elementi e col tempo mi venne dato il soprannome “Elementos” >> spiegò Alexis << Per quello conoscevo l’attacco di Natsu, così come sono al corrente dei vostri. Rispetto a voi che fate affidamento ad un solo elemento, io li controllo tutti >>.
<< Mi sembra così strano pensare che c’è qualcuno in grado di imitare Natsu e gli altri >> ammise Lucy.
<< Il mondo è pieno di sorprese, ma toglimi una curiosità; come sono gli Spiriti Stellari? >> domandò Ale, indicando le chiavi che la Maga bionda teneva alla cintura.
Il tempo scorreva tra risate e chiacchiere, finchè Makarov non si ingozzò con il suo boccale di birra mentre stava leggendo l’articolo in prima pagina del giornale.
<< Che succede Master? >> domandò Mirajane.
Ogni membro della Gilda puntò il proprio sguardo sull’anziano, in attesa di scoprire cosa l’avesse stupito.
<< Gerard è stato assolto e liberato >> spiegò Makarov.
Erza s’immobilizzò sulla sedia e nei suoi occhi si poteva benissimo leggere lo sconcerto che quella notizia aveva portato; quell’espressione non era sfuggita ad Alexis che conosceva il passato della compagna – visto che era stata la stessa Erza a raccontarglielo.
<< Com’è possibile? >> domandò Levy.
<< Qui dicono che, poco prima che il Concilio esponesse la propria decisione, una misteriosa figura si sia intromessa nel processo ed abbia esposto delle spiegazioni così solide a favore di Gerard che i membri del Concilio non sono stati in grado di opporvisi. E’ stato scagionato grazie all’intervento di quello sconosciuto che l’ha portato via con sé >> rispose il Master.
Il silenzio più assoluto piombò nella Gilda, mentre i membri assimilavano le informazioni appena ricevute.
<< Chiunque sia quel misterioso salvatore è stato un grande! >> esclamò Natsu.
<< Ma che stai dicendo? >> domandarono Droy e Jet.
<< Gerard ci ha aiutati contro gli Oraciòn Seis e non meritava certo di essere arrestato. E’ vero che prima ha commesso molti errori, ma non era più una minaccia per noi >> rispose il Dragon Slayer.
<< Però chi ci assicura che quello sconosciuto non lo conduca di nuovo sulla cattiva strada? >> chiese Cana.
<< Sono certa che Gerard ha capito da che parte stare >> intervenne Alexis.
<< E tu come fai a dirlo? >> domandò Lisanna.
Ale alzò lo sguardo verso Erza e la fissò con un furbo sorriso.
<< Perché sono stata io a liberarlo >> rispose.
In quel momento due sagome mantellate varcarono la soglia della Gilda e l’attenzione di tutti si puntò su di loro, mentre Erza ed Alexis continuavano a squadrarsi – la prima scioccata mentre la seconda sicura di sé.
<< Mi avevano detto che qui c’era una festa >> disse una voce che da qualche mese nessuno sentiva.
I tre membri del Raijinshuu si alzarono di scatto dalle loro sedie e fissarono la figura più massiccia tra i nuovi arrivati; Alexis si avvicinò a loro e sorrise, venendo avvolta in un abbraccio caldo e forte.
<< Bentornata mocciosa >> disse il ragazzo, levandosi il mantello – imitato dal compagno.
<< Luxus >> lo salutò Ale, ricambiando l’abbraccio e sorridendo – prima di spostare lo sguardo sull’amico al loro fianco << Ottimo lavoro, Gerard >>.
I membri di Fairy Tail erano decisamente scioccati nel trovarsi dinanzi Luxus e Gerard, ma ciò che più li confuse era l’affiatamento e l’intesa che si poteva percepire tra i due ragazzi ed Alexis.
<< Ehi Natsu >> chiamò Ale.
Il giovane osservò l’amica con un sorrisetto e comprese che una nuova sfida stava per aver inizio.
<< Abbiamo un lavoretto da compiere >> confermò Alexis, sorridendo a sua volta.
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Lu-chan.
User deleted
Che bello!! .gif)
Quando lo continui???
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Nox_Lux.
User deleted
Che bello! Alexis è un po' troppo sgrava, però mi è piaciuto *.* avresti potuto far liberare anche Cobra, così potevi poi riunire tutti i dragon slayers *.* . -
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voglio il continuo... . -
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Fantastica! Ma il continuo? .
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